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Processionaria e cani: come comportarsi durante le passeggiate

come riconoscere luoghi a rischio e cosa fare in caso di contatto

Scritto il
da Luca Tessore

Con l’arrivo della primavera le passeggiate con il proprio cane sono davvero rilassanti e piacevoli. Tuttavia, incontri indesiderati sono dietro l’angolo: il più temuto? La processionaria.

Insetti, che durante lo stadio larvale (bruchi) hanno peli urticanti che provocano gravi conseguenze a chi ne viene a contatto.

I bruchi della processionaria hanno peli urticanti che provocano gravi conseguenze a chi ne viene a contatto. Foto di Erik Karits su Unsplash

Come riconoscere la processionaria

La processionaria è un lepidottero, la larva da marzo a maggio (in relazione alle temperature locali) esce dai nidi in fila indiana, come una processione per l’appunto. Una volta adulta la farfalla sarà innocua e completerà il ciclo riproducendosi.

Molti conoscono la processionaria dei pini (Thaumetopea pityocampa), ma pochi sanno che esiste anche quella delle querce (Thaumetopea processionea), entrambe presenti in Italia (in alcune Regioni, come in Piemonte, la processionaria della quercia è rara). Entrambe pericolose per noi e i nostri animali.

Processionaria dei pini
Bruchi della processionaria in fila indiana_Ph Chiara Ferracini

Dove si trovano

Come si può dedurre dai rispettivi nomi la troviamo sui pini (principalmente pino silvestre e pino nero) e querce, che sono gli alberi scelti dalle due specie per nidificare. La differenza risiede nella posizione del nido:

  • P. dei pini: sulle punte dei rami, principalmente in alto sulla chioma
  • P. delle querce: in basso sui tronchi

Gli alberi colpiti non devono essere necessariamente in un bosco. Infatti, la processionaria dei pini possiamo trovarla in parchi e giardini delle nostre città anche su altre specie, in particolare sui maestosi cedri.

Addirittura la processionaria delle querce sembrerebbe preferire gruppi di querce lontane dal bosco, così da avere meno competizione con altri insetti.

Se state passeggiando in una pineta potrete notare la presenza della processionaria osservando i rami, noterete un nido che ha servito alle larve per svernare. Il ramo tenderà ad essere secco e poco rigoglioso.

Nido di processionaria
Nido di processionaria del pino_Ph Chiara Ferracini

Stessa sorte per la quercia, quando la processionaria decide di farci il nido, questa avrà rami privi di foglie durante il periodo primaverile-estivo. Ricordate che i nidi saranno però sul tronco, con un maggior rischio per voi e per i vostri cani, essendo più facile venirne a contatto.

Nel caso in cui il tuo cane, ma in generale vale per tutti gli animali domestici come gatti e anche cavalli, entrino in contatto con i peli urticanti della processionaria l’importante è che tu sappia riconoscerne i sintomi e portarlo immediatamente dal veterinario.

I sintomi sul vostro cane

Il cane può entrare in contatto con i peli urticanti annusando o ingerendo l’insetto o anche soltanto esplorando le zone in cui è passato il bruco. Attenzione, anche se il bruco è morto i suoi peli continuano ad essere pericolosi, quindi evitate di schiacciarli con le vostre scarpe.

– In caso di contatto si noterà un’improvvisa salivazione seguita da rigonfiamento della lingua, se non si interviene subito la lingua può andare incontro a necrosi.

– In caso di inalazione il muso, in particolare il naso, gonfierà e le mucose potranno andare incontro anche loro a necrosi. Si noterà anche una difficoltà respiratoria.

In generale, potresti notare febbre, perdita di vivacità, rifiuto del cibo, fino a comparsa di vomito e diarrea emorragica.

Specialmente se sapete di essere stati nei giorni precedenti in parchi o boschi con specie arboree a rischio, e riscontrate uno dei precedenti sintomi sul vostro cane, la probabilità che sia venuto a contatto con la processionaria è alta.

Il cane può entrare in contatto con i peli urticanti annusando o ingerendo l’insetto. Foto di Walter Bonnici su Unsplash

Come proteggere il vostro cane

– Presta maggiore attenzione dall’inizio della primavera fino a maggio in relazione alle temperature i bruchi usciranno prima o dopo

– Impara a riconoscere gli alberi della processionaria. In particolare il pino silvestre e il pino nero

Individua i nidi a distanza e specie se in un parco pubblico avvisa il Comune della presenza della processionaria

– nei luoghi a rischio tieni il cane al guinzaglio facendo particolare attenzione a non far annusare cespugli o tronchi dove potrebbero esserci i bruchi o anche soltanto esserci passati

– In città presta attenzione anche ai cedri molti non lo sanno, ma la processionaria può fare il suo nido anche su questa specie particolarmente diffusa in parchi e giardini delle nostre città

Cosa fare in caso di contatto

La processionaria può essere un pericolo sia per te che per il tuo cane. Tuttavia, i nostri amici a quattro zampe sono più esposti al pericolo; la loro natura di curiosare nei cespugli e annusare tutto ciò che è sul loro cammino di certo non aiuta.

I peli della processionaria provocano un’immediato dolore e prurito, a volte possono manifestarsi sulla pelle vescicole o bolle. Nel caso finiscano negli occhi ci si dovrà recare immediatamente al pronto soccorso per evitare gravi danni (nei casi gravi possono portare alla cecità).

 

 

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