Millet Trilogy Diamond Down Hood è una giacca in piuma calda e performante. L'abbinamento dei colori rimanda al passato, a 30-40 anni fa, quando sulle piste da sci si abbinava frequentemente il rosso al blu. Il modello testato è il 8729 Indian/Rouge nella taglia M (50 nella scala italiana) perfetto per me che solitamente vesto la taglia 48. Il tessuto esterno è in Pertex Quantum, estremamente resistente nonostante la leggerezza in quanto la trama è formata da filamenti romboidali che offrono una elevata barriera contro l'abrasione. Il trattamento idrorepellente applicato sul tessuto permette una ottimale resistenza al vento e alla pioggia leggera.
L'imbottitura è in piuma con indice fill power 800. Il trattamento K Dry permette alla piuma di non assorbire l'acqua e l'umidità rimanendo in questo modo sempre leggera e integra nel suo potere isolante e di calore: per questo procedimento Millet dichiara di non aver utilizzato PFC in quanto dannoso per l'atmosfera e l'ambiente.
Il contorno dei
polsini è bordato in tessuto elasticizzato, non è presente una ghetta all'interno del polso. Anche il
cappuccio ha lo stesso bordo elasticizzato lungo il perimetro, utile per aderire al contorno del viso. Non sono presenti clip o cordini elastici per regolare il cappuccio. Sul
perimetro inferiore della giacca troviamo l'unica regolazione presente, ovvero un cordino elastico bloccabile tramite clip a molla posta sul fianco destro. Le
2 tasche principali sono capienti e ben accessibili; è presente sul lato sinistro una tasca interna con chiusura a cerniera.
Ho testato la giacca
Millet Trilogy Diamond Down Hood in diversi ambiti: a Madonna di Campiglio sulle piste del Grostè, ospiti del rifugio Stoppani per i test autunno/inverno 2019-2020. Tre intense giornate di fine stagione invernale con neve fresca appena precipitata. Durante la prima giornata ci siamo cimentati in divertenti sciate in pista e off-piste utilizzando diversi sci da freeride. Il giorno successivo siamo partiti per una bella gita scialpinistica con partenza dal rifugio fino alla Bocchetta dei Camosci, appena sotto la cima del Grostè.
A fine aprile, l'ho utilizzata in due giorni impegnativi di scialpinismo partendo dal Passo Maloja attraverso la lunga valle del ghiacciaio, per dormire una notte in tenda prima di salire il bellissimo canale del Torrone Centrale. Salita con i ramponi e discesa con gli sci su pendenze di 50 gradi, fantastica neve stabile con 20 cm. di fresca. La discesa più bella della stagione!
Durante ogni utilizzo la giacca ha svolto perfettamente il suo dovere! Ottima la termicità, la giacca ha sempre mantenuto il calore corporeo sia in ambito statico, fuori e dentro la tenda, che in movimento. In tenda ho tenuto indossata la giacca per dormire, per aumentare la protezione dal freddo all'interno del sacco a pelo.
In salita con gli sci ho utilizzato la giacca durante la prima ora, verso le 6 di mattina, dato che era molto freddo. Ottima la traspirabilità durante l'utilizzo aerobico in salita, non ho sudato mantenendo un'ottimale senso di calore. Raggiunta la sella ho indossato nuovamente il capo per affrontare la ripida discesa con gli sci. Ottima anche la protezione dal vento, il tessuto esterno non si è mai impregnato durante il continuo contatto della neve in discesa.
Le tasche esterne sono perfettamente accessibili anche con l'imbrago indossato. La cerniera principale con la doppia zip permette di aprire la giacca anche dal basso, per accedere alle tasche interne di uno strato sottostante o per ventilare maggiormente la parte frontale mantenendo unito il capo solo nella parte centrale con le due zip aperte alle due estremità. Il cappuccio è facilmente indossabile sotto il casco in caso di vento o freddo intenso. La sacca di contenimento permette di riporre la giacca nello zaino ottimizzando gli spazi interni.
Il capo è veramente leggero,
pesa solamente 400 gr. L'indicazione
"Active Fit" significa che il capo è stato costruito per calzare aderente al corpo senza limitare i movimenti: il tessuto non è elasticizzato ma permette una leggera flessibilità durante il movimento dovuta all'estensione dei singoli settori in cui sono inserite le piume.
Punti di forza: leggerezza, protezione da umidità e freddo, traspirabilità.
Punti di debolezza: tessuto molto resistente ma forse leggero in caso di contatto con rocce taglienti durante l'arrampicata (in questo caso meglio indossare un
guscio resistente al di sopra della giacca Millet)

Millet Trilogy Diamond Down Hood

Millet Trilogy Diamond Down Hood

Millet Trilogy Diamond Down Hood

Millet Trilogy Diamond Down Hood

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Millet Trilogy Diamond Down Hood

Millet Trilogy Diamond Down Hood

Millet Trilogy Diamond Down Hood

Millet Trilogy Diamond Down Hood