Mammut Acongagua Pro ML Hooded 2015 giacca alpinismo

Mammut Acongagua Pro ML Hooded è stato provato sul campo, come strato termico, al di sotto di un guscio tecnico e al di sopra di un primo strato in polipropilene. Lo scenario nel quale abbiamo operato, il ghiacciaio della Val Senales, è stato tipicamente d'alta quota, tra i 2800 e i 3200 metri. Abbiamo svolto attività scialpinistica intensa, con risalite di media lunghezza e dislivello, con pendenze fino ai 30°, ottenendo un forte innalzamento del calore corporeo e conseguente copiosa sudorazione. Nelle zone in ombra la temperatura si è mantenuta ben al di sotto dello zero, mentre al sole abbiamo operato in campo positivo. Volutamente non abbiamo tolto il guscio esterno, per verificare fino a che punto la giacca Mammut fosse in grado di traspirare in tempo reale e di asciugarsi, una volta terminata l'azione. Lo stesso comportamento abbiamo adottato in attività di trekking invernale e alpinismo, lungo la cresta del Grawand, alternando progressione su neve, roccia, con passaggi di ferrata, discese su versanti innevati in ombra, esposti a nord, risalite in linea di massima pendenza attorno ai 27/30°. Nella totalità delle situazioni, il ruolo di interfaccia termica della giacca Aconcagua è stato pienamente assolto. Dal momento dell'indossaggio, fino al momento della svestizione, non ci siamo pressoché accorti di averlo addosso, eccezion fatta per la sensazione di piacevole calore offerta costantemente. In presenza di forte umidità interna, e calore esterno, abbiamo avvertito nettamente la capacità del capo di non offrire barriera al flusso del sudore verso l'esterno, assicurando un'efficace traspirazione. Il comfort interno non ha subito alcun deterioramento. Il cappuccio, grazie alla sua forma rispettosa dell'anatomia del capo, ha completato l'opera di totale protezione termica, estremamente apprezzata in presenza di forte vento, come nella nostra situazione. Al termine della prova, durata l'intera mattinata, la giacca ha dimostrato di trattenere evidenti tracce di umidità residua. L'abbiamo volutamente tenuta indosso per verificare la sua capacità di trasferimento all'esterno del sudore e conseguente velocità di asciugatura. In pochi minuti, non più di 10, il capo si è asciugato e in ogni caso non è mai stata avvertita sensazione spiacevole di bagnato sulla pelle. Nel complesso, piena soddisfazione per questo secondo strato termico, indumento di completamento per attività intense in alta montagna.