Tour del Monte Bianco, Alta Via 1 delle Dolomiti, Cammino di Santiago. Sono nomi che siamo abituati a sentire spesso. Sono questi, infatti, le alte vie e gli itinerari a lunga percorrenza più famosi in tutta Europa. Percorsi unici dal punto di vista paesaggistico e ricchi di cultura, e decisamente consigliati. Ne esistono, però, tantissimi altri, meno conosciuti e sicuramente meno frequentati, ma non di certo meno belli. Scopriamone le alte vie in Europa meno conosciute.

Alte vie Valle d’Aosta
Cominciamo da casa nostra, e per la precisione dalla Valle d’Aosta. Lì dove il Tour del Monte Bianco la fa da padrone, esistono altri due percorsi altrettanto belli ma molto più remoti: sono le alte vie 1 e 2 della Valle d’Aosta. Questi due itinerari, pur essendo percorribili singolarmente, si uniscono a formare un anello che segue i confini della regione, formando il percorso seguito dalla famosa gara di trail running Tor de Geants. Per un totale di 330 chilometri e 24,000 metri di dislivello, questo percorso è molto più impegnativo del TMB, e altrettanto interessante. Attraversa la maggior parte delle valli Valdostane, ai piedi dei 4000 più importanti della regione, passando per il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Parco Naturale del Mont Avic. Insomma, un itinerario imperdibile, da percorrere per intero o diviso in due parti, per conoscere le tradizioni della Val d’Aosta e tenersi lontani dalla folla.

Skye Trail
Voliamo adesso in Scozia, sull’Isola di Skye. Quest’isola a nord ovest del Regno Unito è famosa per le sue atmosfere magiche, quasi fiabesche, ma anche per la sua principale catena montuosa: i Cuillins. Ogni anno è raggiunta da migliaia di visitatori, attratti dalle sue bellezze naturalistiche e dalle sue pareti rocciose, uniche in tutto il Regno Unito. Ma in pochi sanno che esiste una rete di sentieri che permette di attraversarla da sud a nord, o viceversa, in circa 7 giorni, godendosi gli angoli più remoti, lontani dalle rotte più turistiche. Lo Skye Trail è lungo circa 130 chilometri, da Broadsford a Rubha Hunish, in puro stile selvaggio scozzese. I sentieri spesso spariscono tra il fango e le torbiere, per poi ricomparire solo dopo parecchi chilometri. Sapersi orientare è quindi fondamentale su questo percorso, che però non vi lascerà delusi. E tra una tappa e l’altra è d’obbligo degustare il whiskey dell’isola, un buon bicchiere di Talisker.

Traversata dei Pirenei
Non si sente parlare spesso di Pirenei, qui sulle Alpi. Questa catena montuosa, confine tra la Francia a nord e la Spagna a sud, non gode certo della notorietà delle nostre montagne, ma non è da meno in quanto a bellezza. Ancora molto selvaggi e poco antropomorfizzati, i Pirenei sono ricchi di laghi, cascate e cime al di sopra dei 3000 metri.
Esistono diversi percorsi che permettono di attraversare da ovest a est questa catena montuosa. Il più famoso e frequentato è il GR10 che, con i suoi 866 chilometri e 40,000 metri di dislivello positivo, attraversa i Pirenei completamente in territorio francese. Dall’altro lato del confine, invece e in modo molto simile, il GR11 attraversa la catena quasi completamente in territorio spagnolo, sconfinando solo in un paio di occasioni. In questo caso la distanza complessiva è di 840 chilometri, e il dislivello positivo di 39,000 metri. Entrambi questi percorsi, come la maggior parte delle alte vie alpine, seguono l’itinerario più “basso” possibile, passando per passi e valli ma senza necessariamente raggiungere nessuna cima. Esiste però un terzo percorso, l’Haute Randonnée Pyrénéenne o HRP, che si mantiene più spesso in quota, attraversando la catena per il percorso più alto possibile. Quest’ultima opzione è indubbiamente più impegnativa delle altre due, ma non è escluso poter unire sezioni diverse di questi percorsi per creare la nostra traversata personale.

Kungsleden
Per finire spostiamoci a nord, in terra scandinava, e per la precisione in Svezia. Il Kungsleden, o sentiero del re in svedese, è un itinerario lungo 440 chilometri che collega Abisko a Hemavan e fu creato un secolo fa dall’Associazione Turistica Svedese. Attraversa cinque parchi nazionali, in un ambiente selvaggio e sconfinato, ed è ricchissimo di fauna locale. Il sentiero è spesso ben segnalato e manutenuto, ma esistono sezioni che sono invece più difficili da seguire e richiedono sicuramente un po’ di dimestichezza con la cartina. Il Kungsleden viene spesso diviso in quattro parti, ognuna percorribile singolarmente oppure insieme a formare l’intero percorso. Il tratto più famoso è sicuramente quello più a nord, tra Abisko e Kebnekaise. È percorribile sia in estate, a piedi, oppure in inverno, con gli sci o le ciaspole, e gli escursionisti possono scegliere di dormire nei rifugi presenti lungo il percorso oppure in tenda.
Insomma, un itinerario ai confini del mondo, di certo da non sottovalutare per via della natura selvaggia del percorso e dell’imprevedibilità del meteo, anche nella bella stagione, ma che offre la possibilità di scoprire paesaggi unici.

Questa è solo una brevissima lista e una selezione decisamente non esaustiva di alcuni itinerari a lunga percorrenza e alte vie in Europa meno conosciute. Un punto di partenza per scoprire angoli del nostro continente meno conosciuti, ma che vale sicuramente la pena visitare.