1 – Andare in gravel con la bici vi farà fare molta più fatica che in bici da corsa. Se siete abituati ad usare la bici da corsa, all’inizio della vostra esperienza con una bici gravel è bene programmare giri più corti rispetto ai classici giri che fate normalmente con la bici da corsa.
Percepirete una fatica maggiore soprattutto quando il vostro giro prevede parecchi tratti su sterrato. In ogni caso, anche su asfalto le velocità sono inferiori rispetto a quelle tipiche della bici da corsa perché le bici gravel sono più pesanti e i copertoni più larghi, dunque meno scorrevoli.
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2 – Studiate sempre prima il percorso. Se prendete spunto da altri ciclisti per il vostro nuovo giro, fate attenzione, dato che ultimamente ci sono persone che stanno spingendo un po’ all’estremo l’utilizzo della bici gravel. Non prendete per oro colato ciò che trovate in internet e informatevi sempre sulle difficoltà tecniche del percorso che volete provare, specie se siete alle prime armi. Valutate anche bene se la vostra bici gravel ha un equipaggiamento adeguato al percorso che volete provare, soprattutto in termini di larghezza dei copertoni e di rapporti a disposizione.
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3 – Prevedete sempre adeguate scorte idriche e alimentari, dato che, quando si esplorano nuovi percorsi gravel, i tempi potrebbero essere dilatati e vi potreste trovare in luoghi isolati dove non c’è accesso a cibo o acqua. La bevanda ideale è una bevanda isotonica, che contiene preziosi elettroliti (sali minerali) e carboidrati a lento rilascio come le maltodestrine.
In questo modo eviterete la disidratazione e assumerete un prezioso carburante per l’attività fisica, ossia i carboidrati. Sarebbe bene portare con voi anche dei gel energetici, che sono una fonte pura di carboidrati in grado di agire subito e darvi il sostegno necessario per affrontare il giro ed evitare cali di energia.
Ottime sono anche le barrette energetiche, ricche di carboidrati e “cibo solido” in grado di prevenire le crisi di fame. Per le uscite più lunghe, potete prevedere anche delle barrette proteiche, per evitare il catabolismo muscolare che potrebbe subentrare dopo ore di pedalata. Naturalmente non esistono soltanto questi integratori per lo sport: potete portare con voi anche del cibo “vero”, come ad esempio piccoli paninetti ripieni di marmellata o miele, frutta secca e disidratata, banane.
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4 – Usate le scarpe giuste, dato che a volte potreste ritrovarvi a dover affrontare dei tratti a piedi. Noi suggeriamo di montare dei pedali SPD in modo da utilizzare delle scarpe da MTB, che consentono di camminare agevolmente sui tratti in cui si è costretti a scendere dalla bici.
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5 – Unitevi a dei gruppi già avviati in questo mondo per avere supporto. Se siete all’inizio, può essere stimolante e di aiuto unirsi a qualche gruppetto o qualche manifestazione gravel (che ultimamente sono molto in voga).

6 – Il focus del mondo gravel è il divertimento e non la prestazione: non fossilizzatevi sull’avere necessariamente una bici super performante e costosa, dove ogni componente è studiato per pesare poco. Potete iniziare anche con una bici più economica e poi eventualmente fare un upgrade se il gravel diventa il vostro chiodo fisso!
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7 – Preparatevi agli imprevisti. I classici sono le forature e i tratti sconnessi che richiedono di dover spingere la bici, oltre che eventuali guasti meccanici.
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8 – Non abbiate fretta e non strafate: approcciate gradualmente le difficoltà dei percorsi che volete affrontare, sia dal punto di vista tecnico che fisico (tenendo quindi a mente qual è il vostro grado di allenamento).
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9 – Se avete intenzione di praticare il gravel tutto l’anno, vale la pena investire e acquistare copertoni differenti a seconda delle condizioni e dei vari periodi dell’anno: da quelli per l’asciutto a quelli per condizioni umide e fangose.
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“Copertoni gravel, come scegliere quelli giusti per pedalare in inverno”

10 – Ultimo ma non ultimo, pedalate sempre perché vi piace e vi diverte. Il mondo gravel potrebbe darvi nuovi stimoli e farvi uscire dalla routine delle solite strade, perché è sinonimo di scoperta ed esplorazione. È davvero un bel modo per avventurarsi su nuove strade e nuovi percorsi!
