La bici gravel è la bici ideale per intraprendere un viaggio in bicicletta, dalle piccole avventure quotidiane a lunghi viaggi di più giorni. Ovviamente, in casi del genere, è fondamentale avere con sé materiale di vario tipo per affrontare ogni necessità: dovremo, quindi, allestire la nostra bici gravel con delle apposite borse. Parlando di bikepacking, si apre davvero un mondo: dalla scelta delle borse al modo in cui riempirle, fino a cosa portare e cosa lasciare a casa.

Tipi di borse
Fondamentalmente esistono due tipi di borse per i viaggi in bicicletta: borse da bikepacking e borse da cicloturismo.
Le classiche borse da cicloturismo devono essere agganciate al portapacchi, mentre le borse da bikepacking possono essere posizionate direttamente sul telaio della bici gravel. Le varie forme e tipologie consentono di attrezzare la bici anche per i viaggi più lunghi, raggiungendo una capacità di carico totale non troppo lontana da quella che si otterrebbe con classiche borse da cicloturismo.

Allestimento in stile bikepacking_Ph Gaia e Simone
Per viaggi con bici gravel, consigliamo di optare per il bikepacking perché, ancorando le borse direttamente sul telaio, si può evitare l’uso del portapacchi. Ciò conferisce una leggerezza e facilità di movimento superiore al classico allestimento da cicloturista e, inoltre, non tutte le bici gravel sono dotate degli attacchi per il portapacchi (specie quelle in carbonio).
Quante borse usare e come distribuire il peso?
Esistono borse praticamente per ogni punto del telaio: manubrio, sella, tubo orizzontale, forcella anteriore, portapacchi posteriore. Anche se ogni cicloviaggiatore ha la propria opinione su come caricare nel modo migliore le borse, la regola vincente è quella di distribuire bene i pesi in modo equilibrato. È meglio, quindi, suddividere il peso in più borse piuttosto che concentrarlo in una sola.
Un altro consiglio è quello di mettere gli oggetti pesanti vicino al telaio e quelli più leggeri lontani. Le borse limiteranno l’effetto pendolo e la bici ne guadagnerà in controllo del baricentro. Ricordate che ogni grammo sistemato bene è una vibrazione in meno del telaio.
Non è una soluzione ottimale sovraccaricare la forcella anteriore, anche se molte bici gravel hanno i punti di fissaggio per le borse proprio in questa zona. Una forcella anteriore troppo carica influenzerà negativamente la pedalata e la guida della bicicletta: in casi estremi come questo, piuttosto è meglio ricorrere all’uso dei portapacchi da montare sul retrotreno.
Come detto, non esiste un unico metodo per caricare la bici. Tuttavia, alcune regole di base evitano spiacevoli inconvenienti durante il cicloviaggio:
- La posizione della sella e il movimento della pedalata non devono essere modificati a causa del bagaglio. Se qualcosa è d’intralcio, bisogna trovare una sistemazione diversa.
- Fissare un massimo di circa un terzo del bagaglio al manubrio e alla forcella, in modo da non interferire con lo sterzo.
- Mettere il peso il più basso possibile per mantenere dinamico il baricentro.
- Prima di partire è bene controllare brevemente la perfetta disposizione delle borse. Se si è preso qualcosa da una borsa, ad esempio, questa potrebbe essere diventata più instabile e intralciare i raggi, i freni o le pedivelle.
- Più un oggetto è pesante, più vicino dovrebbe essere fissato al centro della ruota. Anche all’interno di una borsa, è importante posizionare oggetti voluminosi verso il centro e vicini al telaio.
- È bene considerare anche gli ingombri in larghezza: dato che i percorsi sterrati potrebbero attraversare stretti passaggi di roccia o sterpaglia, nulla dovrebbe essere più largo del manubrio.
- Attenzione alle borse da manubrio sulla bici gravel: se la borsa è troppo larga o non è ben fissata, le punte delle dita possono essere schiacciate o le leve dei freni bloccate.
- Evitare gli zaini pesanti: anche se può sembrare allettante riporre i bagagli più pesanti nello zaino, questa è davvero una soluzione sconsigliabile. Con uno zaino pesante sulla schiena, infatti, il baricentro si innalza troppo e condurre la bici diventa ancora più complicato. Inoltre, si rischiano seri problemi muscolari alla schiena.
Cosa portare con sé durante un cicloviaggio?
I bikepacker più navigati lo sanno bene: qualsiasi oggetto porti con te dev’essere piccolo e necessario. Il più possibile piccolo (e leggero), il più necessario possibile. Il resto può tranquillamente essere lasciato a casa. Ma come si fa a decidere cosa portare? Bisogna sempre porsi alcune semplici domande: cosa mi serve davvero e cosa, invece, posso tralasciare in caso di necessità? Quale oggetto/prodotto può ridurre ingombro e peso?
Cosa portare dipende sostanzialmente dall’itinerario e dallo stile con cui lo si vuole affrontare. Se, ad esempio, si vuole affrontare il cicloviaggio in autonomia, senza appoggiarsi a strutture come bed & breakfast o ristoranti, bisogna portare con sé ciò che serve per dormire, mangiare e bere. Per dormire, ad oggi esistono tende e materassini specifici per il bikepacking, molto leggeri e compatti. Per prepararsi i pasti, anche in questo caso esistono i set composti da fornelletto, pentolino e posate. La considerazione finale è la seguente: ogni etto di peso in più andrà spinto con le proprie gambe. Se si può lasciarlo a casa, meglio farlo.

Di seguito vi proponiamo una lista degli oggetti indispensabili da portare con voi durante i vostri cicloviaggi:
- Abbigliamento per tutte le condizioni probabili, possibilmente che sia comprimibile, compattabile e leggero
- Kit di pronto soccorso e crema solare
- Articoli vari per l’igiene personale e asciugamano compatto (es.: in microfibra)
- Lampada frontale e indumenti riflettenti (potrebbero essere utili in situazioni di emergenza)
- Borsa per soldi, preferibilmente impermeabile o in una tasca con cerniera con documento d’identità, contatto di emergenza, bancomat, contanti (sia banconote che monete)
- Strumenti e materiali di riparazione, in particolare per pneumatici e catena
- Mini-pompa per gonfiare gli pneumatici
- Multitool con attrezzi per bici
- Fascette/nastro 3M
- Powerbank con cavo
- Occhiali da sole
- 2 – 4 cinghie di ancoraggio leggere
- Lucchetto per biciclette
- Integratori per lo sport come barrette, gel e compresse di sali minerali da sciogliere in acqua
- Una mappa con un percorso approssimativo tracciato nel caso in cui la navigazione GPS fallisca
- Un fischietto per le emergenze.