Nel mondo dell’outdoor, il meteo può cambiare rapidamente: sole, vento, umidità, escursioni termiche improvvise. Saper scegliere e combinare i giusti strati di abbigliamento non è solo una questione di comfort, ma anche di sicurezza.
Nel 2025, grazie a materiali sempre più tecnici come Polartec Alpha®, lana merino 150/200 e tessuti antivento ultraleggeri, vestirsi a strati diventa più facile.
In questa guida ti spieghiamo come scegliere i capi migliori in base a temperatura e umidità e cosa aggiornare nel tuo guardaroba tecnico.

I materiali chiave per vestirsi a strati
Polartec Alpha®: l’isolamento attivo per eccellenza
Il Polartec Alpha è un materiale che garantisce isolamento termico mentre favorisce la traspirazione attiva. Perfetto per attività intense come trekking veloce, scialpinismo, trail running.
Vantaggi principali:
- Altissima traspirabilità.
- Termoregolazione dinamica.
- Asciugatura rapida.
- Versione Alpha Direct ancora più leggera, senza fodere interne.
- Usi consigliati: secondo strato (midlayer) durante l’attività aerobica intensa.

Lana Merino 150/200 g/m²: il baselayer naturale e tecnico
La lana merino è perfetta per i primi strati a contatto pelle, grazie alla sua capacità di termoregolare e resistere agli odori.
Vantaggi principali:
- Antibatterica naturale.
- Termoregolante.
- Confortevole anche da umida.
- Usi consigliati: primo strato (baselayer) per tutto l’anno.
La lana merino può essere pura oppure miscelata con fibre sintetiche per migliorarne la resistenza e la durata.
Grammature e impiego:
- <150 g/m²: uso estivo o indoor.
- 150 g/m²: primavera/autunno, attività intense (es. corsa in montagna, fast hiking).
- 200–250 g/m²: trekking, sci, uso invernale.
- >250 g/m²: strati pesanti o combinati con tessuti più rigidi.
Nota: i mix lana merino + poliestere migliorano la durabilità e l’asciugatura, ma riducono leggermente l’effetto antiodore.

Tessuti antivento ultraleggeri: protezione minima, resa massima
I nuovi materiali come Pertex Quantum Air o Gore-Tex Infinium offrono protezione contro il vento con un peso ridottissimo.
Caratteristiche principali:
- Altamente comprimibili (giacche da 50–120 g).
- Elevata traspirabilità (Quantum Air) o protezione totale dal vento (Infinium).
- Dotato di trattamento DWR: resiste a pioggia o nebbia leggera, ma non sostituisce un guscio impermeabile.
- Usi consigliati: terzo strato per escursioni veloci, trekking estivi o attività dinamiche in quota.
Tessuti antivento ultraleggeri: cosa scegliere e quando
Pertex Quantum (35–55 g/m²): nylon mini-ripstop molto leggero, protezione dal vento e compressibilità estrema.
Pertex Quantum Air: più traspirante, indicato per sforzi lunghi in condizioni secche ma ventose.
Gore-Tex Infinium™: windstopper con trattamento idrorepellente DWR. Molto protettivo dal vento, ma non impermeabile.

Gusci impermeabili 2,5 strati: limiti e vantaggi
I gusci 2,5 strati come il Gore-Tex Paclite Plus sono ideali per escursionismo leggero, ma meno resistenti all’abrasione e alla lunga esposizione.
In condizioni di pioggia costante o per usi prolungati con zaino pesante, è meglio un 3 strati.
Pro:
- Impermeabilità (colonna d’acqua >20.000 mm)
- Peso ridotto
Contro:
- Meno traspirante di un softshell
- Minor durata rispetto ai 3 strati

Consigli pratici
Controlla la traspirabilità dei tuoi strati (MVTR o RET): i capi più recenti permettono di indossare meno strati, grazie a materiali più efficienti. Sostituisci softshell vecchi con nuovi modelli Infinium o Pertex: più leggeri, meno ingombranti. Prediligi capi con costruzione mappata (body mapping): combinano tessuti diversi su aree strategiche (es. Alpha Direct sul busto, fleece sulle maniche).

Consiglio extra
Sempre portare nello zaino un guscio impermeabile ultracompatto anche se il meteo è buono al mattino.
Schema pratico 2025: come vestirsi a strati in base a temperatura e umidità
Ecco uno schema semplice e chiaro per decidere che capi scegliere, in base a condizioni atmosferiche:
Temperatura | Umidità | Primo strato (baselayer) | Secondo strato (midlayer) | Terzo strato (outer layer) | |
---|---|---|---|---|---|
5° / 15°C | Secca | Maglia in Merino 150 | Giacca/felpa in Polartec Alpha Direct leggera | Antivento ultraleggero (Pertex Quantum) | |
5° / 15°C | Umida | Maglia in Merino 200 | Giacca/felpa Polartec Alpha standard + micro-pile | Softshell antivento idrorepellente (Gore-Tex Infinium) | |
-5° / 5°C | Secca | Maglia in Merino 200 | Giacca/felpa in Polartec Alpha Direct + felpa termica leggera (pile grid o fleece tecnico) | Giacca sintetica leggera (es. PrimaLoft Active*). | |
-5° / 5°C | Umida | Maglia in Merino 200 | Micro-pile tecnico + giacca/felpa Polartec Alpha standard | Guscio impermeabile 2,5 strati (Gore-Tex Paclite Plus o simili) |
Ricordiamo che:
- con “felpa termica leggera” si intende un pile grid o un fleece tecnico traspirante.
- la “giacca sintetica leggera” (PrimaLoft Active) come strato esterno può andar bene se c’è poco vento e niente pioggia, ma rischia di essere poco protettiva in condizioni variabili. In caso di vento sostenuto o neve leggera è meglio abbinarla a un guscio sottile).
- il Gore-Tex Infinium è idrorepellente ma non impermeabile, quindi in caso di pioggia persistente potrebbe non bastare. Va bene per umidità ambientale o nebbia, ma non per vera pioggia.
