Non manca più molto all’inizio della stagione 2024/25 per le varie discipline degli sport invernali. Ben tre atleti della zona di Carezza Dolomites, ossia Magdalena Pircher (sci alpino), Mike Santuari (snowboard) e Nina Zöggeler (slittino su pista artificiale) si stanno preparando all’esordio stagionale e nel farlo possono rallegrarsi del sostegno dell’area sciistica ai piedi del Catinaccio e del Latemar.
Nina Zöggeler_slittinista su pista artificiale
Sebbene sia cresciuta a Foiana, frazione di Lana, la 23enne abita a Tires, da dove ha la vista sull’area sciistica. “Essere sostenuta da Carezza Dolomites è grandioso e per me è qualcosa di speciale, che mi riempie di orgoglio”, afferma la giovane slittinista. Nell’inverno scorso si è posizionata al secondo posto nella classifica della NationsCup e quindicesima nella classifica generale della Coppa del mondo. Rispetto alla stagione 2022/23, quindi, Nina Zöggeler è salita di nove posizioni. Invece, per quanto riguarda la preparazione per la prossima stagione, non tutto è andato liscio. “Purtroppo ho dovuto lottare contro dei problemi alla schiena. Ho avuto molte infiammazioni e quasi un’ernia del disco. Ora, fortunatamente, sto di nuovo bene e ci alleniamo di nuovo sul ghiaccio, recentemente in Lettonia e Norvegia”, spiega la slittinista del Centro Sportivo Carabinieri. La prima tappa della Coppa del mondo si terrà a Lillehammer, che ospiterà le gare il 30 novembre e il 1° dicembre.
Mike Santuari_snowboarder
Il 19enne di Nova Levante fa parte della forte nazionale italiana assieme alle star Roland Fischnaller, Aaron March ed Edwin Coratti. Nella stagione 2023/24 Santuari ha fatto il suo debutto in Coppa del mondo e a Pamporovo, in Bulgaria, ha ottenuto i suoi primi punti classificandosi 30°. Ha vinto la medaglia di bronzo nel parallelo misto a squadre dei Campionati Mondiali Juniores assieme a Fabiana Fachin e ha vinto uno slalom parallelo di Coppa Europa a Lenzerheide (Svizzera). Ora lo snowboarder di Nova Levante vuole affermarsi tra i migliori al mondo e in estate ha gettato le basi per riuscirci. “Sono in forma, fortunatamente non ho dovuto lottare contro degli infortuni. Da tre settimane siamo tornati ad allenarci di nuovo sulla neve, al momento sull’Hintertux. Sta andando davvero bene. Nelle prossime settimane sarà di sicuro più intenso. Poi non vedo l’ora di poter disputare quante più tappe possibili di Coppa del mondo, soprattutto la gara di casa a Carezza Dolomites, che è uno dei miei sponsor e allo stesso tempo un sostegno che mi rende molto felice”, commenta Santuari.
Magdalena Pircher_Sci alpino
Ha 21 anni ed è di Tires. È una delle speranze dello sci altoatesino, anche se porta i colori della società bergamasca Orobie Ski Team. Nell’inverno scorso ha ottenuto ottimi risultati in molte gare nazionali Juniores FIS, compresa la sua prima vittoria in uno slalom, avvenuta nel dicembre scorso a Santa Caterina Valfurva. Inoltre in gennaio ha ottenuto un settimo posto in uno slalom gigante FIS a Bormio. Tuttavia in febbraio Pircher ha subito un serio infortunio al ginocchio, è stata operata e ha dovuto chiudere in anticipo la sua stagione. “La riabilitazione è andata bene, di recente sono tornata sugli sci e sono pronta ad affrontare di nuovo le porte. Va bene, anche se non posso ancora sollecitare del tutto il ginocchio. Penso di poter tornare a gareggiare nel febbraio del 2025. Ora tutta l’attenzione è rivolta alla preparazione”, afferma Magdalena Pircher. Pure lei può contare sul sostegno di Carezza Dolomites: “Sono cresciuta in questa zona, è qui che ho imparato a sciare, perciò questo sostegno significa moltissimo per me.”
A Carezza Dolomites sta molto a cuore sostenere le atlete e gli atleti locali. “Anch’io sono stato un’atleta di alto livello e quindi so benissimo quanto sia importante essere supportati e sostenuti economicamente da aziende e istituzioni. Lo sport non è importante soltanto per me a livello personale, ma fa parte del DNA della nostra azienda. Per questo siamo felici di stare accanto ai giovani locali. Auguriamo a Nina, Magdalena e Mike una stagione ricca di successi, ma soprattutto priva di infortuni, con tanti momenti belli e appaganti”, spiega concludendo Florian Eisath, direttore di Carezza Dolomites.