Il trekking fatto con i bambini può essere un’esperienza gratificante, che offre non solo un’opportunità per esplorare paesaggi mozzafiato, ma anche per creare ricordi indelebili e promuovere uno stile di vita sano.
Sebbene il trekking con i bambini possa presentare alcune sfide, come gestire la stanchezza, mantenere l’interesse e garantire la sicurezza, è anche un’opportunità per trascorrere del tempo di qualità in famiglia e insegnare il rispetto per l’ambiente. Con l’adeguata pianificazione e preparazione, è possibile rendere l’esperienza di trekking piacevole e memorabile per tutte le età.
Itinerari per il trekking con i bambini in Trentino

Esplorare la natura con i bambini non richiede necessariamente di affrontare lunghi e impegnativi sentieri. Esistono numerosi itinerari di trekking facili e adatti alle famiglie, che offrono panorami spettacolari senza richiedere un’eccessiva fatica fisica. Dalle passeggiate panoramiche attraverso boschi incantati ai percorsi che conducono a laghetti suggestivi, le possibilità sono infinite.
Con Outdoor Area Campiglio Dolomiti di Brenta illustreremo tre percorsi adatti a tutta la famiglia.
Dall’estate 2022, il sentiero B06, che da Patascoss conduce al lago di Nambino, viene presentato senza barriere, adatto a tutti e in grado di rispondere alle esigenze delle persone disabili.
Il Lago Nambino diventa accessibile a tutti anche, quindi, a persone con diverse abilità. La notizia non può che fare piacere a tutti gli amanti della montagna. Collocato a 1718 metri di altitudine, poco sopra Madonna di Campiglio, questo tranquillo specchio d’acqua circondato dai boschi, con un ampio rifugio per accogliere gli escursionisti e le Dolomiti di Brenta a fare da sfondo, costituisce uno degli angoli più suggestivi del Trentino. Il lago è, inoltre, il punto di partenza per numerose escursioni, tra cui il famoso giro dei 5 Laghi: lago Ritorto, lago Lambin, lago Serodoli, lago Gelato e quindi lago Nambino.
L’accesso a questo angolo incantato del Parco Naturale Adamello Brenta, privo di automobili, è possibile in due modi:
- da Malga Patascoss, in 45 minuti di passeggiata lungo un sentiero pianeggiante,
- oppure salendo dalla sottostante piana di Nambino, in circa un’ora e in leggera salita.

Il percorso che dalla Loc. Patascoss conduce alla Malga Ritort è ombreggiato, perfetto dunque anche nelle giornate più calde e soleggiate, leggermente in salita, totalmente asfaltato e solo nell’ultimo tratto a 100mt dal rifugio omonimo alla malga vera e propria, sterrato, adatto dunque anche alle carrozzine.
Da Madonna di Campiglio seguire le indicazioni per località Patascoss. Di qui, per Malga Ritorto (5,3 km, strada asfaltata pianeggiante nel bosco): nel periodo estivo è attivo un servizio di trenino (non dotato di pedana per carrozzine). Possibilità di parcheggio presso il Rifugio Malga Ritorto.
La malga è comunque sempre raggiungibile con una passeggiata in circa 35 minuti a partire dalla località Patascoss via stesso percorso (strada asfaltata)

La splendida, selvaggia Val Genova è lunga circa 17km e termina nella piana di Bedole. È delimitata dallo spettacolare anfiteatro glaciale delle vedrette delle Lobbie e del Mandrone. La Val Genova è uno dei simboli del Parco Naturale Adamello Brenta. Fitti boschi di conifere ricoprono i fianchi della valle, mentre faggio e latifoglie crescono nei tratti più favorevoli dove si può ammirare una ricca varietà di specie data dall’unicità del paesaggio.
Famosa come la Valle delle Cascate: da quelle di Nardis, un salto spettacolare di 100 metri, a quelle della selvaggia Val Siniciaga e proseguendo lungo la Valle le cascate di Làres e di Folgorìda. Sul fondovalle anche il torrente Sarca forma spettacolari salti d’acqua: quelli di Casina Muta, Stablèi, Pedrùc, Pont delle Cambiali e Mandron.
Imponenti formazioni rocciose di natura cristallina (tonalite) ci stupiscono: la Presanella (3558 m), la Busazza (3225 m), il Crozzon di Làres (3354 m), le tre Lobbie (Alta 3195 m, di Mezzo 3033 m, Bassa 2958 m), la Cima Mandrone (3283 m). Qui, nell’800, iniziarono le prime esplorazioni alpinistiche sulle montagne del Trentino. Infine il ghiacciaio Adamello-Mandron è l’area glaciale più estesa delle Alpi Italiane con circa 18 chilometri quadrati. Il nome Val Genova sembra derivare dal toponimo “Zènua”, presente in documenti del 1200 e che indica un territorio ricco di acque.
Durante la stagione estiva è a disposizione anche un servizio di bus navetta efficiente ed un trenino gommato (quest’ultimo provvisto di pedana per carrozzine).

La zona propone poi alcune passeggiate da fare con tutta la famiglia anche nei centri dei paesi o nei luoghi di interesse storico: passeggiate family.