Il turismo outdoor in Italia è in fermento, e il 2025 si preannuncia un anno chiave per confermare un trend già in crescita: la riscoperta del territorio attraverso il turismo lento e i cammini. Un’onda lunga che porta con sé non solo un rinnovato amore per la natura e l’attività fisica, ma anche un’opportunità concreta per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle aree meno conosciute
del nostro Paese.

I numeri parlano chiaro: secondo l’Osservatorio del Turismo Outdoor 2025, si stimano ben 67,7 milioni di presenze nel settore, con un ruolo da protagonista per il Nord Italia e un aumento significativo dei turisti stranieri, sempre più attratti dal nostro patrimonio naturalistico.
Ma cosa si intende per turismo lento? Un approccio al viaggio che privilegia la qualità del tempo, la scoperta del territorio a ritmi umani, il contatto con le comunità locali e la sostenibilità ambientale. Un’alternativa al turismo di massa, che spesso si concentra solo sui luoghi più famosi, trascurando le gemme nascoste e le tradizioni locali.
I cammini, simboli del turismo lento
Non sono solo un modo per fare attività fisica, ma veri e propri viaggi interiori, un’occasione per staccare dalla frenesia della vita quotidiana e riconnettersi con se stessi e con la natura. La Via Francigena e la Via degli Dei, solo per citarne due, sono diventate mete ambite da viaggiatori di tutto il mondo, attirati dalla loro storia millenaria, dalla bellezza dei paesaggi e dalla possibilità di vivere un’esperienza autentica e profonda.

Oltre il trekking: il turismo lento non è solo camminare. È anche andare in bicicletta, fare escursioni a cavallo, praticare sport acquatici, scoprire i borghi antichi, assaporare i prodotti tipici e partecipare alle feste tradizionali. Un modo per vivere il territorio a 360 gradi, scoprendo la sua anima più autentica e contribuendo allo sviluppo delle economie locali. Un’opportunità per il futuro: il turismo lento e i cammini rappresentano una grande opportunità per il futuro del turismo italiano. Un modo per destagionalizzare l’offerta, valorizzare le aree interne, creare nuove opportunità di lavoro e promuovere uno sviluppo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Ma è necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, degli operatori
turistici e dei viaggiatori stessi, per garantire che questo tipo di turismo sia davvero sostenibile e che porti benefici a tutti.
Sei pronto a metterti in cammino?
Il 2025 è l’anno giusto per scoprire la bellezza del turismo lento e dei cammini, un’esperienza che ti cambierà la vita e ti farà scoprire un’Italia autentica e
sorprendente.

Una proposta di Cammini lunghi Italiani per un’esperienza Immersiva
Per chi desidera un’esperienza di cammino più impegnativa e completa, l’Italia offre numerosipercorsi di lunga distanza, capaci di immergere il viaggiatore in paesaggi mozzafiato e culture millenarie:
- Via Francigena (Toscana): Con ben 394 km che si snodano attraverso la regione, la Via Francigena Toscana offre un itinerario in 16 tappe ricco di storia e fascino. Questo percorso, frequentato da pellegrini e viandanti nei secoli, attraversa boschi, borghi medievali e città d’arte, regalando emozioni uniche a chi lo percorre.
- Via degli Dei (Emilia-Romagna e Toscana): Questo storico cammino di circa 120 km collega Bologna a Firenze attraversando l’Appennino Tosco-Romagnolo. Ricalcando l’antica via Flaminia Militare, offre un’immersione nella natura e nella storia, con la possibilità di percorrerlo a piedi o in mountain bike.
- Cammino di San Benedetto (Umbria e Lazio): Un itinerario spirituale di circa 300 km che tocca i luoghi simbolo della vita di San Benedetto, fondatore del monachesimo occidentale. Da Norcia a Montecassino, passando per Subiaco, il cammino attraversa montagne, valli e borghi medievali, offrendo un’esperienza profonda di fede e natura.
- Cammino di Carlo Magno (Lombardia e Trentino): Seguendo le tracce dell’imperatore, questo cammino di 225 km si sviluppa tra Bergamo e Carisolo, in Trentino, attraversando valli e montagne ricche di storia e leggende. Un percorso di media difficoltà che offre panorami suggestivi e un’immersione nella cultura alpina.

Questi cammini lunghi rappresentano solo alcune delle innumerevoli possibilità offerte dall’Italia per un’esperienza di turismo lento e immersivo, capace di rigenerare il corpo e lo spirito.