Qualche tempo fa abbiamo già visto a cosa servono i bastoncini da trekking e come sia preferibile usarli in tutte le stagioni. Ne esistono però diverse tipologie: telescopici, non regolabili e quindi fissi, oppure pieghevoli. Come scegliere allora il bastoncino che fa per noi? Lo abbiamo chiesto a Letizia Ortalli, testatrice di Outdoortest, Accompagnatore di Media Montagna e istruttrice di Nordic Walking.
“Ci sono diversi tipi di bastoncini. Partiamo da quelli con un’altezza fissa: sono consigliati a chi sa già a che altezza userà il bastone, sono sicuramente molto più solidi e stabili rispetto agli altri perché non hanno punti di cedimento. Di contro naturalmente non si possono ripiegare per metterli nello zaino.
Poi ci sono quelli pieghevoli. Sono una delle ultime novità del mercato: molto leggeri, componibili, occupano pochissimo spazio, per questo sono molto comodi da mettere nello zaino. Anzi potremmo dire che sono uno strumento “salvavita” di quelli da avere sempre dietro perché in caso di difficoltà può venirci in aiuto senza ingombrare o creare scomodità nel portarli.
Infine ci sono i bastoni telescopici classici, forse i più pesanti nel mercato ma comunque molto validi e adatti a un pubblico che non ha necessità di avere una strumentazione troppo leggera e che al contempo non vuole rinunciare all’aiuto del bastone.
Ricordo infine che i bastoncini si usano sempre in coppia e non singoli, perché avrebbe poco senso e rischieremmo di camminare storti e sbilanciati. I bastoncini fanno bene sia in salita, perché ci aiutano a prendere il ritmo, sia in discesa. Sono particolarmente consigliati a chi soffre di problemi alle articolazioni, come il ginocchio per esempio, perché sono un validissimo aiuto che va ad alleggerire gli arti inferiori.