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Wing foil: il futuro degli sport da vela

Perchè scegliere il wingfoil, quali sono le caratteristiche e quale attrezzatura serve

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Il wingfoil è una delle novità più recenti nel panorama degli sport da vela e può essere considerato lo sport da vela del futuro. A differenza del windsurf e del kitesurf, il wing foil può essere praticato anche con vento meno importante e richiede attrezzature relativamente semplici: una tavola, un wing (vela gonfiabile) e un foil (una struttura alare che permette alla tavola di sollevarsi dall’acqua). Questa configurazione consente ai praticanti di “volare” sulla superficie dell’acqua, creando una sensazione unica di libertà e leggerezza.

Tavola gonfiabile da 140 litri per wingfoil, in fase di gonfiaggio, con lash da tenere assicurato in vita

L’attrezzatura del wing foil è leggera e compatta, facilmente trasportabile, e non richiede grandi spazi per essere preparata, rendendola ideale per chi desidera praticare sport acquatici senza le complicazioni logistiche tipiche di altre discipline.

Inoltre, è perfetto per chi vuole sfruttare anche i giorni con poco vento, poiché può essere utilizzato con vento a partire da 7-10 nodi.

wing foil
Foto di Paulina Herpel su Unsplash

Perché scegliere il wing foil?

Il wing foil si distingue per la sua accessibilità. È considerato uno sport relativamente semplice da imparare. Scrivo “relativamente” perchè richiede una buona preparazione fisica, conoscenza del mare, del vento, delle maree e sangue freddo. Grazie alla relativa facilità di apprendimento e alla possibilità di praticarlo in condizioni di vento leggero, è un’ottima alternativa per chi è alle prime armi con gli sport acquatici o per chi vuole provare qualcosa di nuovo rispetto al wind surf, per esempio. Infatti, a differenza del windsurf, che richiede venti più sostenuti, o del kitesurf, che necessita di preparazione tecnica specifica, il wing foil offre una curva di apprendimento più rapida e una gratificazione “quasi” immediata.

Vela da wingfoil comodamente trasportabile in una sacca con spallacci e rotelle

Permette di iniziare a divertirsi abbastanza rapidamente. La capacità di sfruttare anche i venti più leggeri consente ai praticanti di avere un numero maggiore di giornate “buone” per uscire in mare, aumentando il tempo complessivo dedicato allo sport.

L’evoluzione del wing foil: dalle origini ai giorni nostri

Sebbene il wing foil possa sembrare un’invenzione recente, le sue radici risalgono agli anni ’80, quando vennero create le prime “wing sails”. Queste vele rigide, ideate da pionieri del windsurf come Tom Magruder, erano pensate per ruotare liberamente su una tavola, ispirandosi al volo degli uccelli. Tuttavia, il progetto originale venne abbandonato per mancanza di interesse commerciale. Negli ultimi venti anni, grazie all’innovazione tecnologica e alla nascita dell’hydrofoil, le ali gonfiabili sono tornate alla ribalta, trovando un nuovo pubblico di appassionati.

IL montaggio dell’attrezzatura da wingfoil richiede poco spazio. Qui in foto foil con ala anteriore da 1800 cm2

Inizialmente utilizzate dagli snowboarder per “surfare” la neve, le ali gonfiabili hanno visto una crescente popolarità anche tra i watermen. La fusione tra le tecniche di windsurf, kite, surf e SUP (stand-up paddle) ha dato vita al wing foil, una disciplina che unisce il meglio di questi sport, permettendo ai praticanti di sfruttare il vento e le onde con una libertà senza precedenti.

Poche manovre e l’attrezzatura è pronta per entrare in acqua

Attrezzatura e sicurezza

Uno dei vantaggi principali del wing foil è la semplicità dell’attrezzatura. Non sono necessari alberi, boma, barre o cavi, come accade invece per il windsurf o il kitesurf. Basta una pompa per gonfiare l’ala, una tavola dotata di foil, e si è pronti a partire. Questa semplicità si traduce anche in maggiore sicurezza: l’ala è collegata al praticante tramite un leash[1] al polso, riducendo il rischio di perderla durante una caduta. Inoltre, la vicinanza dell’ala al corpo e l’assenza di ancoraggi rigidi rendono il wing foil un’opzione sicura per chiunque voglia avvicinarsi agli sport da vela.

Wing foil, attrezzatura relativamente leggera e compatta

Le vele per il wing foil variano in dimensioni da 2 a 9 metri quadrati, consentendo di adattarsi a un’ampia gamma di condizioni di vento. Con una vela di dimensioni medie, ad esempio una 5 mq, è possibile navigare con venti che variano dai 10 ai 20 nodi, senza dover cambiare attrezzatura. Questa versatilità rende il wing foil una scelta ideale per chi desidera un’esperienza flessibile e dinamica.

wing foil
Vela da wing foil di 5 m2

Conclusione

Se siete alla ricerca di un nuovo modo per vivere il mare, il windsurf, il kitesurf e soprattutto il wing foil offrono opportunità uniche per combinare divertimento, sport e avventura. Il wing foil, in particolare, con la sua “facilità” di apprendimento e la versatilità, si presenta come la scelta perfetta per chi vuole provare qualcosa di diverso e innovativo.

Il wing foil permette di entrare in acqua anche con condizione di vento meno “estreme” rispetto ad altri sport da vela, garantendo maggiori giornate “buone”

Fonte: Wing Foil anche in inverno, per sfruttare il vento in ogni condizione, un ringraziamento a Gabrio Borgo per le preziose informazioni fornite.

Foto di Lucie Dorne su Unsplash
Glossario
1. leash.
Il leash è uno strumento utilizzato per avere legato un oggetto al proprio corpo e fare in modo di non perderla in caso di caduta.
E' composto da una corda elastica in materiale sintetico o gomma e può essere anche riavvolgibile

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