1 giugno 2019. Val Codera (So). Bellissima e spettacolare escursione, partita dal paese di Novate Mezzola (quota 300 m.) in Val Chiavenna, per giungere in circa 2 ore al borgo di Codera (senza strada ne’ auto, e abitato tutto l’anno) e proseguire (un’altra ora e mezza) per i rifugi Bresciadega e Brasca a fondo valle.

Di qui, in risalita per un tratto (circa 1 h. a fianco del torrente Codera) verso nord in direzione della Svizzera e del Passo Turbinasca che porta in Val Bregaglia. In totale 29 chilometri di escursione, con 1780 metri di dislivello per 9 ore di cammino.

L’ambiente è meraviglioso, c’è acqua da tutte le parti con cascate impetuose (ricordano il parco di Yosemite), torrenti ricchi d’acqua cristallina, il verde brillante e intenso di abeti e pini sullo sfondo del grigio granito delle alpi Retiche, del Cengalo e del Badile. Un panorama alpino da manuale, davvero incontaminato e frequentato solo dai veri appassionati.

Oltre ai rifugi citati, il Bresciadega e il Brasca, sulle rotte che portano più a est in Val Masino troviamo il Rifugio Omio e sparsi sull’intera testata di valle, diversi bivacchi per chi sceglie di muoversi in autonomia.

Una gita in Val Codera, o meglio, un’esperienza di trekking di più giorni, assicura un’esperienza indimenticabile, un’immersione nella natura alpina più vera, e il tutto a poca distanza dalla civiltà: da Milano (100 km, 1,30 di viaggio in auto), oppure in treno (Milano – Colico, cambio per Chiavenna fino a stazione di Novate Mezzola – 2 ore circa); meglio ancora, treno Milano – Colico e poi bicicletta fino a novate Mezzola.

Per informazioni: Associazione Amici della Val Codera