Scopri uno degli itinerari più affascinanti del Parco Nazionale dell’ Etna, un percorso ad anello che ti porterà dal Piano dei Pompieri al Rifugio Sapienza, attraverso la spettacolare Schiena dell’Asino, affacciata sulla Valle del Bove e il suggestivo Belvedere. Preparati a un’immersione totale nella natura incontaminata e nei paesaggi unici offerti dal vulcano attivo più alto d’Europa.
Prima parte
Il sentiero inizia nel bosco e rapidamente continua in media salita, in campo aperto, verso Monte Lupo. Lungo il tragitto, gli escursionisti possono ammirare scorci meravigliosi sia verso la vetta dell’Etna che verso il mare, con numerosi crateri disseminati lungo le pendici. Il paesaggio assume tratti magici, lunari e astrali, man mano che si procede verso la Schiena dell’Asino, un crinale che costeggia la Valle del Bove.
La terra lavica sotto i piedi canta e scricchiola, costituita da pietre laviche leggere, porose, ruvide e taglienti. L’erba e la bassa vegetazione resistono fino a quota 2000 metri, ma una volta raggiunta la Lapide Malerba, restano solo ciuffi d’erba sparsi nella lava nera.
Punti di interesse
- Lapide Malerba: un punto di interesse commemorativo per un socio del CAI deceduto qui nel 1987.
- Valle del Bove: un grande catino che ha raccolto innumerevoli colate laviche nel corso dei secoli.
- Montagnola: da qui, si godono viste spettacolari dell’Etna fumante, delle pendici costellate da vecchi crateri spenti e del mare sullo sfondo.
- Cratere Escrivà: ancora attivo con piccole fumarole visibili.
- Belvedere: offre una vista mozzafiato con la neve bianca, la lava nera, il cielo blu e il perenne pennacchio di fumo bianco dei crateri sommitali.
Seconda parte
Dalla Lapide Malerba, si lascia il sentiero 704 per imboccare a sinistra il sentiero 737, che costeggia la Valle del Bove e conduce ai 2648 metri della Montagnola. Proseguendo, una lieve discesa e risalita portano al cratere Piano del Lago o Escrivà. Successivamente, si imbocca il sentiero 702 che sale fino al Belvedere e in direzione dei crateri del 2001-2002, situati a circa 2900 metri di quota.
Il ritorno avviene lungo la strada forestale/sentiero 702 fino al Rifugio Sapienza, un ambìto punto di ristoro. Da qui si prosegue sulla provinciale/sentiero 704 fino al parcheggio del Piano dei Pompieri.
Consigli utili per l’escursione
- Proteggersi dal sole: cappelli, bandane e occhiali da sole sono essenziali.
- Acqua a sufficienza: non c’è acqua lungo il percorso, quindi è fondamentale portarne in quantità adeguata.
- Scarpe robuste da trekking: preferibilmente a taglio alto o medio per proteggere il piede dai detriti e dalle dislocazioni della caviglia.
- Vestirsi a strati: per adattarsi alle variazioni climatiche.
- Verificare le condizioni meteo: prima di partire, per evitare sorprese.
Attenzione
Questo itinerario è impegnativo e a tratti molto faticoso a causa del terreno cedevole, ma lo spettacolo onnipresente di una natura aliena, affascinante, millenaria e sempre in mutamento, rende ogni sforzo degno di essere affrontato. È un’escursione adatta a escursionisti allenati e non per sedentari, ma ogni passo regala emozioni uniche e indimenticabili nel cuore del Parco dell’Etna.
L’ Etna è un vulcano molto attivo e la sua fisionomia varia di continuo. Prima di intraprendere qualsivoglia sentiero, informarsi presso le Guide vulcanologiche del Parco sull’agibilità dei percorsi:
Guide Vulcanologiche Etna Nord
Via Viola,1 – 95015 Linguaglossa (CT)
Mobile Phone: +39 3455741330