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Da Noli a Finale, tra ulivi, vigne e vestigia storiche.

Un percorso facile ma estremamente appagante, un classico da ripetere più e più volte.

alfredo tradati Scritto il
da Alfredo Tradati

La Liguria è un microcosmo di bellezze e sorprese, tra mare, entroterra e montagne. Una fitta rete sentieristica consente a tutti gli appassionati, di ogni capacità e preparazione, di godere di spettacoli meravigliosi sempre diversi.

Oggi vi proponiamo un itinerario classico del savonese, dall’affascinante borgo di Noli alle spiagge di Final Pia, attraversando l’altipiano delle Manie ed immergendosi nella rigogliosa vegetazione che caratterizza questa zona. Di seguito trovate la mappa del percorso che, se volete, trovate descritto passo per passo nel nostro account su Wikiloc, che vi invitiamo a seguire.

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Si parte in fondo al paese, da Largo Aldo Pastorino, con una salita in asfalto che dopo circa 200 metri diventa una stretta strada cementata che, a sua volta si trasforma in sentiero poco più avanti. Si procede nel bosco in media pendenza per circa 1 km fino a sfociare sulla forestale che porta al Semaforo. Noi giriamo a destra in direzione Le Manie e su fondo sterrato, dopo ca. 2 km incrociamo la provinciale delle Manie, di nuovo a destra per raggiungere, dopo 500 metri, il ristorante Ferrin. Giriamo sinistra in una forestale nel bosco che ci porta, tra faggi, ulivi e radure erbose, dapprima all’osteria del Bosco (ottimo cinghiale!) e subito dopo alla Chiesa di San Giacomo delle Manie.

Piegando a destra su asfalto, superata la chiesa, poco dopo raggiungiamo la Caverna Arma delle Manie (sito di arrampicata), situata subito dietro alla trattoria “bike frindly” La Grotta. Da qui la strada forestale sterrata inizia a scendere (nel campo a sinistra trovate degli splendidi asinelli), qualche tornante nel bosco, pendenza accentuata e attenzione ai bikers (sia in salita, sia in discesa) che amano frequentare questo itinerario. Il terreno spiana, la strada diventa un single track e in breve raggiungiamo il bivio del Ponte Muto, a metà del nostro percorso verso Finale (6 km).

Da qui procediamo a sinistra sulla antica via Julia Augusta, superiamo il Ponte Sordo e costeggiando le vigne, con il letto del torrente a sinistra, raggiungiamo l’agriturismo Valleponci. Su strada sterrata piana proseguiamo fino al Ponte delle Fate (molto ben conservato), attraversiamo il torrente e continuiamo in leggera discesa sulla forestale, all’ombra del bosco, fino a superare il parcheggio della falesia di Rocca di Corno (sempre affollato di van e vetture dei climber) e raggiungere, dopo altri 500 metri, il bivio, su asfalto che porta a sinistra alla frazione di Verzi e, a destra verso il fondovalle, dove noi ci dirigiamo.

Strada stretta, tortuosa, affiancata da uliveti, che in 15 minuti ci porta a confluire sulla provinciale per Calvisio, che seguano a sinistra. Da qui in poi c’è solo asfalto, il bel torrente a sinistra con le sue canne al vento e dopo circa 1 km (lasciato a destra L’Eurocamping di Giuele e la chiesa di San Cipriano, trovate un punto tappa davvero consigliabile: l’osteria Inegaggie. Gestione familiare portoghese, piatti di pesce, della tradizione portoghese e ligure, con ottimo rapporto qualità/prezzo. Dopo il pranzo restano solo 2 km per raggiungere Final Pia e subito dopo la sua spiaggia, per un meritato tuffo in un mare davvero pulito e invitante.

 

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