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Da Staffal (Valle d’Aosta) al Rifugio Quintino Sella al Felik

Itinerario mozzafiato che ti porterà nel cuore del ghiacciaio del Felik luogo di passaggio per numerosi 4000 del gruppo del M.Rosa

Scritto il
da Luca Tessore

Se vuoi vivere l’esperienza dell’alta quota su un percorso escursionistico capace di  metterti alla prova con passaggi alpinistici fatti da ripidi nevai e creste rocciose, questo itinerario è quello che fa per te!

La Valle d’Aosta è la terra dei giganti, vasti ghiacciai coprono le cime più alte incorniciando il paesaggio di un’atmosfera potente. Arrivare anche soltanto ai piedi di questo mondo di neve e ghiaccio è un’esperienza unica che vi lascerà a bocca aperta. Muoversi sopra i 3000 metri anche su percorsi escursionistici richiede una certa esperienza, se sei alle prime armi scegli un’escursione guidata che ti permetterà di apprezzare ancora di più le bellezze che ti circonderanno.

Difficoltà

Il percorso che abbiamo scelto è classificato come EEA, ovvero che richiede attrezzatura e abilità alpinistiche per superare alcuni tratti. In particolare, la cresta rocciosa finale attrezzata con una corda fissa e gradini di ferro è particolarmente aerea e non adatta a chi soffre di vertigini. Inoltre, in relazione all’annata potrete incontrare nevai da attraversare con i ramponi.

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Il percorso

L’itinerario percorre inizialmente il sentiero n° 8 con partenza dal parcheggio di Staffal sul lato destro orografico del Lys e una volta raggiunto il Colle Bettaforca prosegue sul sentiero n° 9.

Staffal al Rifugio Quintino Sella al Felik
Staffal al Colle Bettaforca, sentiero n°8-Colle Bettaforca al Quintino Sella, sentiero n° 9_Ph Luca Tessore
Staffal-Colle Bettaforca

Non puoi sbagliare perché basterà imboccare la strada sterrata lungo le piste da sci in direzione Colle Bettaforca. Potreste decidere di usufruire degli impianti per togliervi un po’ di dislivello, tuttavia come ci ricordano le Guide Alpine è sempre meglio una ascesa il più possibile lenta per dare il tempo al nostro organismo di abituarsi alla quota. Inoltre, iniziando la camminata dal paese sarà molto piacevole notare come cambia il paesaggio durante la salita: potrete incontrare marmotte e splendidi fiori che si faranno sempre più rari man mano che salirete di quota. Da segnalare nel primo tratto la Cappella di Sant’Anna a quota 2178 metri, dalla quale potrai godere di un panorama meraviglioso.

Staffal al Rifugio Quintino Sella al Felik
Vista dalla Cappella di Sant’Anna sul ghiacciaio del Lys_Ph Luca Tessore
Colle Bettaforca-Colle Bettolina

Arrivati al Colle Bettaforca, il terreno si farà più tecnico, in relazione all’annata potrai trovare neve già da molto in basso (come quest’anno). Quindi calzature e attrezzatura adeguata per muoversi su nevaio. Raggiunto il Colle Bettolina superiore la vista spazierà dal Cervino ai Breithorn e sulle seraccate della Gobba di Rollin.

Staffal al Rifugio Quintino Sella al Felik
Panorama dal Colle della Bettolina sul ghiacciaio di Verra con le sue cime_Ph Luca Tessore
Sul nevaio

Da qui inizia la salita che ti porterà alla famosa cresta rocciosa teatro di gara del Mezza Lama estivo. Qui potrete decidere in relazione alle condizioni se calzare i ramponi per un passo più sicuro. Prestate particolare attenzione ai passaggi innevati vicino alle rocce, potrebbero nascondere delle insidiose buche e finirci dentro non è mai piacevole.

Staffal al Rifugio Quintino Sella al Felik
Nevaio sul sentiero n°9 prima della cresta rocciosa_Ph Luca Tessore
La Cresta

Per gli ultimi 150 m di dislivello circa vi sembrerà di volare, sospesi letteralmente tra terra e cielo lungo una cresta rocciosa sempre ben segnata da una corda fissa.

Lungo il percorso troverete anche dei gradini in ferro che vi aiuteranno nei passaggi più difficili. In alcuni tratti il sentiero ha dei gradoni, talvolta naturali altre volte posati da mani esperte per addolcire il passo e farci risparmiare un po’ di fatica. Scenografico il ponte in legno che ti permetterà di attraversare un tratto di cresta particolarmente insidioso.

Staffal al Rifugio Quintino Sella al Felik
Ponte in legno_Ph Luca Tessore
Arrivo al Rifugio Quintino Sella al Felik

Ancora qualche metro di dislivello e scorgerai soltanto all’ultimo momento il Rifugio Quintino Sella al Felik. Dietro di lui, il ghiacciaio del Felik con il Castore e i Liskam. Un panorama da vivere fino al tramonto pernottando direttamente in rifugio che saprà accogliervi con ottimi piatti (assicuratevi che ci sia posto prima di partire è sempre molto frequentato proprio per la sua posizione strategica per salire diversi 4000 del gruppo del Monte Rosa).

Staffal al Rifugio Quintino Sella al Felik
Rifugio Quintino Sella al Felik al tramonto_Ph Luca Tessore

Conclusione

Un itinerario che ti regalerà forti emozioni, capace di soddisfare coloro che amano l’alta montagna e vogliono cimentarsi in una prima esperienza alpinistica.

 

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