Se vuoi vivere l’esperienza dell’alta quota su un percorso escursionistico capace di metterti alla prova con passaggi alpinistici fatti da ripidi nevai e creste rocciose, questo itinerario è quello che fa per te!
La Valle d’Aosta è la terra dei giganti, vasti ghiacciai coprono le cime più alte incorniciando il paesaggio di un’atmosfera potente. Arrivare anche soltanto ai piedi di questo mondo di neve e ghiaccio è un’esperienza unica che vi lascerà a bocca aperta. Muoversi sopra i 3000 metri anche su percorsi escursionistici richiede una certa esperienza, se sei alle prime armi scegli un’escursione guidata che ti permetterà di apprezzare ancora di più le bellezze che ti circonderanno.
Difficoltà
Il percorso che abbiamo scelto è classificato come EEA, ovvero che richiede attrezzatura e abilità alpinistiche per superare alcuni tratti. In particolare, la cresta rocciosa finale attrezzata con una corda fissa e gradini di ferro è particolarmente aerea e non adatta a chi soffre di vertigini. Inoltre, in relazione all’annata potrete incontrare nevai da attraversare con i ramponi.
Il percorso
L’itinerario percorre inizialmente il sentiero n° 8 con partenza dal parcheggio di Staffal sul lato destro orografico del Lys e una volta raggiunto il Colle Bettaforca prosegue sul sentiero n° 9.
Staffal-Colle Bettaforca
Non puoi sbagliare perché basterà imboccare la strada sterrata lungo le piste da sci in direzione Colle Bettaforca. Potreste decidere di usufruire degli impianti per togliervi un po’ di dislivello, tuttavia come ci ricordano le Guide Alpine è sempre meglio una ascesa il più possibile lenta per dare il tempo al nostro organismo di abituarsi alla quota. Inoltre, iniziando la camminata dal paese sarà molto piacevole notare come cambia il paesaggio durante la salita: potrete incontrare marmotte e splendidi fiori che si faranno sempre più rari man mano che salirete di quota. Da segnalare nel primo tratto la Cappella di Sant’Anna a quota 2178 metri, dalla quale potrai godere di un panorama meraviglioso.
Colle Bettaforca-Colle Bettolina
Arrivati al Colle Bettaforca, il terreno si farà più tecnico, in relazione all’annata potrai trovare neve già da molto in basso (come quest’anno). Quindi calzature e attrezzatura adeguata per muoversi su nevaio. Raggiunto il Colle Bettolina superiore la vista spazierà dal Cervino ai Breithorn e sulle seraccate della Gobba di Rollin.
Sul nevaio
Da qui inizia la salita che ti porterà alla famosa cresta rocciosa teatro di gara del Mezza Lama estivo. Qui potrete decidere in relazione alle condizioni se calzare i ramponi per un passo più sicuro. Prestate particolare attenzione ai passaggi innevati vicino alle rocce, potrebbero nascondere delle insidiose buche e finirci dentro non è mai piacevole.
La Cresta
Per gli ultimi 150 m di dislivello circa vi sembrerà di volare, sospesi letteralmente tra terra e cielo lungo una cresta rocciosa sempre ben segnata da una corda fissa.
Lungo il percorso troverete anche dei gradini in ferro che vi aiuteranno nei passaggi più difficili. In alcuni tratti il sentiero ha dei gradoni, talvolta naturali altre volte posati da mani esperte per addolcire il passo e farci risparmiare un po’ di fatica. Scenografico il ponte in legno che ti permetterà di attraversare un tratto di cresta particolarmente insidioso.
Arrivo al Rifugio Quintino Sella al Felik
Ancora qualche metro di dislivello e scorgerai soltanto all’ultimo momento il Rifugio Quintino Sella al Felik. Dietro di lui, il ghiacciaio del Felik con il Castore e i Liskam. Un panorama da vivere fino al tramonto pernottando direttamente in rifugio che saprà accogliervi con ottimi piatti (assicuratevi che ci sia posto prima di partire è sempre molto frequentato proprio per la sua posizione strategica per salire diversi 4000 del gruppo del Monte Rosa).
Conclusione
Un itinerario che ti regalerà forti emozioni, capace di soddisfare coloro che amano l’alta montagna e vogliono cimentarsi in una prima esperienza alpinistica.